giovedì 17 luglio 2008

Notizie ...

Sono avvilita. Sono arrabbiata. Sono ...non so cosa. Mi è capitato oggi di vedere una trasmissione tv che ripercorre una storia italiana, la morte di un medico, Attilio Manca, avvenuta nel 2004, a quanto pare – e pare tanto – ammazzato dalla mafia di Provenzano.
se interessati si trovano riferimenti in questo link che ho trovato: http://www.ritaatria.it/ViewSearch.aspx?id=3&sez=storie"
Ascoltanto il racconto della madre e del fratello (avvocato) e facendo 2+2 è innegabile che l'ipotesi di omicidio per i motivi indicati è più che plausibile. A suo tempo non avevo seguito la vicenda. Ascoltando ora come è andata e facendo qualche ricerca mi sono avvilita. Ci assillano ogni giorno per mesi e mesi su esami, riscontri, dna, tabulati e riferimenti, ecc. di ogni caso di cronaca di studentesse uccise, o altri, ci aggiornano di ogni particolare che preferiremmo francamente non conoscere: possibile che in questo caso le indagini siano state così “leggere”?
E quanto poco ci vuole per restare immischiati in cose più grandi di noi? (e questo lo dico dopo aver ascoltato la storia di tutta la vita e di questa famiglia e di questo medico ucciso).
Mi sento piccina e impotente, perchè è solo un esempio, fra tanti, di come siamo manipolati, frastornati da un sacco di cose inutili perchè qlcuno (tanti) possa continuare tranquillamente a fare i propri affari.
Voi direte: ben svegliata! Già... è vero. Ma non riesco ad abituarmi e continuo ad illudermi che possa cambiare...

1 commento:

Francesca ha detto...

A queste cose non ci si deve abituare e l'indignazione è una reazione normale... E' vero, purtroppo, che ci fanno sapere solo quello che vogliono e ci dicono solo quello che conviene. Mi viene in mente un film, uscito alcuni anni fa (non ricordo il titolo...) dove una guerra veniva inventata a tavolino e messa in onda con effetti speciali e attori al solo scopo di sviare l'opinione pubblica da altre notizie e celare manovre sospette del governo (in quel caso il governo USA). Era un film, è chiaro, ma a volte la realtà può avvicinarsi e magari andare oltre la fantasia...
In una società poi dove il 99,9% della gente si beve beota tutto quello che dice la TV... il gioco è molto, troppo facile!!!
Occhi sempre ben aperti!!!
Un abbraccio
Francesca